Frecce

Le frecce sono strumenti che hanno una storia millenaria. Quelle disponibili oggi sul mercato si distinguono per materiali, forme/geometrie e proprietà meccaniche. Non è facile raccogliere tutte le informazioni necessarie per classificare, per intero, le tipologie esistenti. Prendiamo per esempio le aste in legno. Possono cambiare le essenze arboree usate per la loro costruzione; a parità di tipo di legno impiegato possono essere diverse le aree della sua provenienza; può cambiare la stagionatura; i trattamenti esterni, etc. Anche per le frecce in carbonio si presenta il problema. Esistono diverse qualità di carbonio con specifiche caratteristiche fisico/meccaniche. Per conoscere queste realtà è importante documentarsi e maturare una buona esperienza.

Una volta comprese le caratteristiche di una freccia e dei singoli componenti, viene il difficile: la sua configurazione (che è solo una parte del processo di messa a punto del sistema arco/freccia). Ma di questo aspetto ne parleremo in altre sezioni dato che l’argomento è estremamente complesso.

In questa pagina ci limitiamo ad organizzare una sintesi delle informazioni che tengono conto dei prodotti commerciali più usati con le loro caratteristiche principali. Questo affinché sia più facile orientarsi nei primi acquisti.

LE PARTI DI UNA FRECCIA

Partiamo dalla struttura della freccia. Possiamo riconoscere:

ELEMENTI DELLA STRUTTURAMATERIALIDIMENSIONI E FORMAPROPRIETÀ
1.  ASTALegno,
Carbonio
Alluminio
Bambù
Lunghezza
Diametri
Tipologia
Forma
Meccaniche e fisiche
Peso
Spine
2.  COCCAPlastica
Osso
Legno
Diametri
Tipologia
Forma
Meccaniche
3.  ALETTANaturali
Sintetiche
Lunghezza
Tipologia
Forma
Aerodinamiche
Peso
4.  PUNTAMetallo (acciaio, tungsteno, etc.)Diametri
Tipologia
Forma
Peso
Meccaniche e fisiche

1. ASTA

MATERIALEPROPRIETÀ
LegnoAsta piena che può avere i diametri di:
– 5/16” (7,9 mm), 
– 11/32” (8,7 mm), 
– 23/64” (9,1 mm).
Sui siti la lunghezza delle frecce in vendita arriva a 32” (81,3 cm). I legni più comuni usati per frecce prodotte in serie, in genere, sono Abete, Pino, Cedro.
AlluminioAsta cava. È contraddistinta da una serie di quattro cifre di cui le prime due indicano il diametro esterno dell’asta in 64 millesimi di pollice mentre le seconde due indicano lo spessore dell’alluminio in 1000mi di pollice. Se troviamo 2016 vuol dire che il diametro esterno dell’asta misura 20/64mi di pollice (7,9mm). Lo spessore dell’alluminio è 16/1000mi di pollice (0,4mm).
L’estremità a contatto con la cocca può essere a cono o cava (come quelle al carbonio).
CarbonioAsta cava che ha due diametri: OD (Outside Diameter) e ID (Inside Diameter). Possono essere espressi in frazioni di pollice o in millimetri. Per esempio, la Easton ha definito quattro misure standard (altre aziende produttrici possono avere misure diverse):
– S= 6,5mm,
– H=6mm,
– X=5mm,
– G=4mm.
Approssimativamente, per la Easton l’ID min = 4mm. L’ID max = 6,5mm. Il valore max per OD è 0,310” = 7,87mm ca.
Possiamo suddividere le aste in carbonio in base alla loro qualità. Partendo dal basso avremo:
– Entry level,
– Traditional,
– Extra Light,
– Slim Size,
– X large,
– Ultra Tech.  
Easton A/C/CAlluminio/Carbonio/Competition. Sfrutta le proprietà dei due materiali (alluminio e carbonio). Le cocche sono In.
Easton A/C/GAlluminio/Carbonio/Gold. Sfrutta le proprietà dei due materiali (alluminio e carbonio). Le cocche sono In.
Easton A/C/EAlluminio/Carbonio/Extrem. Sfrutta le proprietà dei due materiali (alluminio e carbonio). La loro particolarità è la sezione con diametro variabile. Appena uscita sul mercato aveva una sezione barilata. Oggi ha la forma di fuso. Le cocche sono In.
BambùMateriale usato principalmente per frecce per arco yumi, molto diverso dai materiali usati per le aste più comuni. A parte questo inserimento in tabella, non lo consideriamo nella classificazione che trattiamo.

Quale asta scegliere? Si può essere obbligati dai regolamenti delle competizioni (ese.: nel caso si usi l’arco storico). Si può scegliere per opportunità (nelle gare indoor alla targa, la freccia di alluminio con sezione maggiore può toccare l’area del punteggio più alto e far aumentare il valore finale nello score). Si può scegliere perché ci piace così e basta. In generale, alcuni dei principali fattori che influenzano la scelta sono:

  • tipo di arco impiegato (ricurvo tradizionale, ricurvo tecnologico, compound);
  • tipo di competizione con regole vincolanti;
  • tiro Indoor o Outdor;
  • tiro alla targa o 3D;
  • hunting;
  • distanze corte o lunghe;
  • qualità del materiale (sia per il carbonio che per il legno);
  • bassi range di rettilineità e tolleranza;
  • diametri delle aste;
  • etc.

2. COCCA

La cocca è l’alloggiamento della corda ed il punto in cui viene scaricata istantaneamente tutta l’energia immagazzinata dall’arco nel momento del rilascio. Deve, quindi, essere molto solida.

Quasi tutte le cocche sono di materiale plastico. Raramente sono in legno, se non per aste (anch’esse) di legno o per scelte di gusto personale.

Struttura della cocca

In ogni cocca possiamo riconoscere alcuni elementi che possono variare per forma e dimensione, ma che sono sempre presenti. Essi sono: il raccordo, la gola e la bocca. Altri elementi, invece, come la cresta, non sono fondamentali e raramente sono presenti.

Il raccordo.

Varia in funzione dell’asta che può avere l’estremità di contatto con la cocca di diverse forme e dimensioni.

La bocca

La parte che viene a contatto con la corda spesso viene chiamata “pinza”, per la forma evidentemente simile alle pinze vere e proprie. Quando incocchiamo la freccia, dovremmo sentire un clic. Questo accade perché la prima parte (della pinza) che viene a contatto con la corda, ha lo scopo di trattenere la freccia agganciata alla corda per evitare che cada mentre tendiamo l’arco.

La gola

È la parte più profonda della fessura (della pinza). È più larga della prima parte (la bocca). In questo modo la freccia non dovrebbe risentire delle torsioni della corda durante le fasi di trazione e rilascio.

Ricordiamoci che bocca e gola non hanno misure standard condivise dai costruttori. Bisogna sempre provare sulla corda già costruita, oppure partire dalla cocca e costruire la corda con serving adatto. Le due misure principali (in funzione della corda), in genere, sono la Small e la Large. Ricordate che ogni marchio ha sue misure specifiche e dovete sempre provarle sulla corda.

La cresta

È una piccola sporgenza sul lato della cocca (non fondamentale) che dovrebbe aiutare l’arciere ad incoccare correttamente la freccia.

Quale tipologia di cocca possiamo scegliere?

Una volta compresi gli elementi strutturali fondamentali della cocca cerchiamo di capire come scegliere quella giusta, per una specifica asta, senza soffermarci sui materiali e sugli elementi estetici (come il colore).

Infatti, l’elemento determinante per la scelta corretta è la geometria dell’asta.

L’asta può essere cava o piena, avere diversi diametri interni e/o esterni, può avere l’estremità a forma di cono come si possono trovare nelle aste in alluminio o di legno.

Nelle aste cave le cocche possono essere inserite nell’asta (cocca In), oppure possono circondarla esternamente (cocca Out), o ambedue le cose (In-Out). Possono essere incollate, su quelle in alluminio che hanno l’estremità posteriore a forma di cono (swage). Possono anche essere montate (similmente alle punte) su un inserto chiamato Uni-Bushing, delle boccole che permettono un allineamento delle cocche per una maggiore precisione nel tiro e che, cosa più apprezzata, garantiscono una maggiore resistenza in caso di impatto di una freccia sulla cocca. Ancora, si può utilizzare un pin inserito nell’asta su cui alloggiare minuscole cocche ed anche queste dovrebbero proteggere maggiormente le aste da impatti dannosi.

Quasi sempre sono di tipo “Simmetrico”, ma si trovano anche le “Asimmetriche” che si adattano meglio alla presa da arco nudo. Infatti, la sede per la corda sarà inclinata perché si adatti all’angolo asimmetrico della corda in trazione.

Tutte hanno un estremo a coda di rondine, detta “pinzatura”, nel quale viene alloggiata la corda. Può avere diverse dimensioni per accogliere corde di diametro diverso in modo da offrire il giusto grip.

Dal lato opposto alla pinzatura la cocca è predisposta in modo da essere assemblata alla freccia. Come già detto, anche qui avremo diverse misure legate al diametro della freccia e diverse forme dipendenti da tipo di innesto (cocca in, cocca out, con il pin, etc).

Sono disponibili in una variegata e assolutamente formidabile gamma di tipi e colori, trasparenti, colore pieno o fluo per la personalizzazione più completa.

Esistono anche cocche luminose con un interruttore a pressione ed un led interno che si attiva al momento del rilascio in modo da poter ritrovare la freccia anche in caso di tiro notturno o, semplicemente, seguirne il volo.

Riassumendo, possiamo classificare le principali tipologie di cocche partendo dalle tipologie d’asta a cui vanno abbinate. Dobbiamo associare la “calzata” della cocca che deve combaciare col punto di contatto dell’asta. A questa estremità, a volte, possiamo associare più tipi di cocca (esempio: In, Out, In e Out). Non vogliamo considerare tutte le possibili cocche esistenti sul mercato. Per esempio non analizzeremo le cocche per aste di alluminio cave o per le Alluminio/Carbonio per le quali valgono i discorsi generali fatti per le cocche per aste di carbonio. Nella tabella inseriamo le principali tipologie di cocca in funzione delle principali tipologie di asta.

3. ALETTA

MATERIALE DIMENSIONI PROPRIETÀ
Naturali (feathers)Lunghezza (indicativa) da 1.78” a 5.5” oppure si va sulle full lenght da 12” usate anche per le frecce flu-flu.Generalmente sono d’oca o tacchino e, a differenza di quelle sintetiche, presentano il formato RT (destro) e LT (sinistro). Sono leggere, stabilizzanti, soffrono l’acqua e sono deteriorabili. Sono impiegate nel tiro con archi tradizionali privi di rest e dotati di tappetino.  
Sintetiche (vanes)Lunghezza (indicativa) da 1.75” a 5”In materiale sintetico hanno un peso ( a parità di dimensioni) 7 volte superiore a quelle naturali. Sono impiegate nel tiro con archi dotati di rest/bottone.
Sintetiche (SpinWing, EliVanes, SpiderVanes) Estremamente sottili hanno un profilo curvato elicoidale. Favoriscono la rotazione della freccia. Sono molte leggere (circa la metà di quelle naturali) e impiegate nel tiro con archi tecnologici in competizioni outdoor.

Possono avere diversi profili. Guardando su internet potete trovare diverse classificazioni e nomenclature (che dipendono anche dalla casa produttrice o dalle tradizioni dei paesi di provenienza). Di seguito trovate un’ampia casistica di quello che potete incontrare, teoricamente. In genere, escluse quelle con profilo curvato elicoidale, le alette più apprezzate hanno i profili conosciuti come “Bohning Blazer” e “Naturale (o custom)”.

ASSORTIMENTO DI PROFILI DELLE PENNE

Di seguito sono riportati dei link di siti web. Alcuni aiutano a comprendere le differenze tra le diverse tipologie di alette. Altri riguardano i siti delle case produttrici dove si possono vedere tutti i tipi di alette in commercio.

archeryreport.comgoldenhordebows.blogspot.com
elivanes cataloghiarizona archeryavalon archery
avalon archeryeaston archerygas pro vanes
gateway featherskkarcheryspider vanes
spin wingtrueflight feathersxs wings

4. PUNTA

Le punte assolvono ad una funzione prioritaria: impattare (e penetrare) nel target assorbendo le forze conseguenti ed evitare la rottura dell’asta. Oltre a questo, bisogna tenere presente che la punta ha un peso specifico maggiore del materiale usato per le aste. Pertanto, il suo peso sposterà il baricentro di tutta la freccia e modificherà il F.O.C..

 TIPOLOGIA  PROPRIETÀ  
Per aste di legno 
Ad inserto 
A vite 
A cappuccio 
Inserti (adattatori) 

RIASSUMENDO

In relazione alle geometrie ed ai materiali impiegati per la loro costruzione, possiamo dire che in una freccia, gli elementi che concorrono alla sua definizione sono:

1 – Materiale2 – Lunghezza3 – Diametro esterno
4 – Diametro interno (se cave)5 – Tipo di punta e peso6 – Peso freccia
7 – Posizione impennaggio8 – Forma e numero di alette9 – Spine