Spine

Lo SPINE di una freccia

SPINE (traduzione letterale dall’inglese) = SPINA DORSALE.

Prendiamo una freccia, la posiamo su due appoggi distanti 28”e appendiamo un peso al centro dell’asta.

Scopriamo che una freccia per sua natura si flette. Un arciere sa che, oltre che possibile, la flessione è una caratteristica necessaria. Nel caso del peso STATICO in mezzo all’asta, la flessione che ne segue è misurabile. Il valore viene riportato sull’asta stessa e ci dice quanto è rigida (più è alto il numero, maggiore è la sua flessione).Parleremo di SPINE STATICO.

Ma noi dobbiamo tenere presente che questa flessione (misurabile), conseguente a una sollecitazione “STATICA”, non è l’unica flessione a cui la freccia è soggetta quando viene scagliata (flessioni non misurabili).

Infatti, esiste anche una sollecitazione DINAMICA che ci fa parlare di SPINE DINAMICO. Questa sollecitazione è impressa alla freccia dalla corda in fase di uscita dall’arco (vedi il paradosso dell’arciere). Diciamo subito che questo spine non è misurabile perché dipende da troppe variabili.

Quale spine ci interessa? Prima di rispondere riassumiamo:

SPINE STATICOSPINE DINAMICO
è la misura della flessione dell’asta (definibile, anche, come la misura della sua rigidità). Si misura attraverso uno strumento apposito e secondo standard riconosciuti internazionalmente (riportati più sotto)non è misurabile
dipende dal materiale e dalle caratteristiche geometriche dell’asta (ese: il diametro, lo spessore delle pareti dell’asta, forma cilindrica o barilata)dipende, oltre che da tutte le variabili dello spine statico, anche dalla lunghezza della freccia, il peso della punta, forma e dimensione delle penne, F.O.C., brace dell’arco, potenza dell’arco, center shot, stile di rilascio del singolo arciere, tipo di corda, etc.

Quale spine considerare?

L’unico spine di cui possiamo parlare attraverso misure oggettive è quello STATICO. Infatti, avendo un numero che riassume alcune proprietà specifiche dell’asta si possono effettuare confronti tra aste diverse. La aziende produttrici pubblicano delle tabelle che, in funzione del tipo di arco (compound o ricurvo), della potenza dell’arco e dell’allungo dell’arciere ci danno dei valori di spine statico che possiamo considerare attendibili in prima battuta.

Tuttavia, quello che permetterà di raggiungere una situazione ottimale durante il tiro è il controllo dello SPINE DINAMICO. Abbiamo detto che, nel caso dello spine DINAMICO misurare tutte le variabili ed esprimerle attraverso dati confrontabili non è possibile. E quindi? In questo caso la differenza la fa l’arciere e la sua esperienza.

Facciamo un esempio per capire meglio. Prendiamo due aste identiche:

1° asta2° asta
la prima NON viene accorciata in funzione dell’allungola seconda, invece, sarà accorciata considerando l’allungo dell’arciere
viene equipaggiata con un punta molto pesantela punta sarà molto leggera
In fase di uscita le oscillazioni saranno
MAGGIORI
In fase di uscita le oscillazioni saranno
MINORI

Qual è la configurazione corretta?

Nessuna tabella potrà suggerirvelo e nessuno potrà dirvi come combinare tutti gli elementi che concorrono a determinare lo spine dinamico. Arco, freccia e arciere definiscono un sistema unico, e solo l’arciere esperto e dotato di molta pazienza potrà arrivare ad una configurazione ottimale della freccia ai fini del tiro. Solo lui potrà capire se il center shot è corretto per l’asta scelta ed il suo diametro, se il tappetino laterale (o il berger botton) è abbastanza morbido, se il brace della corda è quello giusto, etc..

Ricordiamoci che tutto dipenderà sempre da quanto abbiamo imparato a conoscere la propria attrezzatura ma, ancor di più, da quanto siamo padroni della tecnica di tiro dalla quale non si può prescindere.

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Di seguito riportiamo come si determina lo spine statico.

Lo spine statico, quindi, è la misura della flessione dell’asta (o della sua rigidità). Come si misura questa flessione? Si adopera uno strumento che riesce a misurare spostamenti molto piccoli:

Secondo una procedura standardizzata si prende un’asta lunga 29 pollici, si colloca su due appoggi distanti 28″ e si pone un peso di 1,94 libbre in corrispondenza del centro dell’asta (nelle aste di legno la distanza degli appoggi è di 26″ e il peso è di 2 libbre). A questo punto, l’asta sollecitata subirà una flessione. Lo strumento, come quello in foto, misurerà l’abbassamento del punto di mezzeria in millesimi di pollice. Più piccolo sarà il valore misurato più l’asta sarà rigida. Più alto sarà questo valore e più l’asta si fletterà. Sulle frecce il dato è riportato. Nel caso delle frecce di alluminio il valore dello spine si deduce da altri valori impressi sull’asta che riguardano le sue caratteristiche geometriche. Di quattro cifre riportate le prime due indicano il diametro esterno dell’asta in 64 millesimi di pollice mentre le seconde due indicano lo spessore dell’alluminio in 1000mi di pollice. Da apposite tabelle potremo capire quale asta farà al caso nostro.

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http://www.cacciaconlarco.it