Glossario / Terminologia

ABCDEFGHIJKLM
NOPQRSTUVWXYZ

A

3DMolto simili per ambientazione e percorsi alle gare di tiro di campagna sono le gare 3D nelle quali si tira esclusivamente su sagome tridimensionali che raffigurano animali lungo dei percorsi immersi nel verde.
A/C X-10è più comunemente noto come X-10, simile nella fabbricazione all’A/C/E, è progettato a forma di barile.
A/C/CAbbreviazioni corrispondenti ad Aluminium Carbon Composition, il nome che EASTON dà alle sue aste realizzate con fogli di carbonio laminati su un tubo di alluminio della stessa sezione in tutti i calibri.
A/C/EAcronimo di Aluminium Carbon Extreme, il nome che EASTON dà alle sue aste realizzate con fogli di carbonio stratificato su un tubo di alluminio, che, a differenza dei tubi A/C/C, varia in sezione di scartamento.
After holdPosizione dell’insieme braccia / mani / corpo dopo il rilascio della corda.
Aim (to)Traguardare (mirare): sovraimporre un mirino sul centro del bersaglio; quando non si usa un mirino, è il traguardare l’estremità della freccia su un punto particolare per una determinata distanza.
Aletta (vane)Superficie di forma aerodinamica in materiale plastico o naturale. Applicata alla base di una freccia che ha lo scopo di stabilizzarne il volo.
Allungo: (drawlength)I criteri e le definizioni di allungo sono diversi e possono generare confusione. Con “allungo naturale” si intende la distanza dall’incavo dell’impugnatura dell’arco (pivot point) al punto di incocco. Per misurare l’“allungo AMO” si prende l’allungo naturale e si incrementa di 1 pollice e 3/4 che corrisponde, all’incirca, alla distanza tra l’incavo della grip e la parte esterna del riser. Non corrisponde alla lunghezza della freccia.
Allungo AMOE’ il criterio di misura dettato dalle norme AMO per cui l’allungo viene misurato dal punto di incocco al punto di perno dell’impugnatura sommando un valore costante di 44 mm(1 3/4 di pollice). Questo criterio AMO ha sostituito quello precedente (che misurava l’allungo dal punto d’incocco al punto in cui la freccia sporge dal corpo dell’arco) giustamente contestato perché sommava una misura che dipende dal disegno dell’arco, perdendo quindi di significato.
Allungo d’ancoraggioE’ in generale l’allungo praticato dell’arciere. Per archi compound correttamente regolati, è l’allungo corrispondente al carico di valle. L’allungo d’ancoraggio “netto” corrisponde alla misura del braccio dell’arciere.
Allungo nettoE’ il criterio di misura dell’allungo che tiene conto solo dello sbraccio dell’arciere, in quanto consiste nel rilevare la distanza dal punto d’incocco al punto della freccia sovrastante il punto di perno dell’impugnatura, dove normalmente è posto il rest. Questo criterio è riconosciuto anche dalla AMO, che lo denomina con la sigla DLPP (Draw Lenght from Pivot Point).
Altezza arcoMisura totale dell’arco quando questo non è montato.
Altezza della corda (brace height)Ad arco montato e’ la distanza tra la corda e il punto di perno dell’impugnatura, misurata quando l’arco è scarico. L’altezza della corda corrisponde quindi all’allungo netto quando il carico di trazione è nullo.
AmmortizzatoreCompensatore di torsione. Accessorio regolabile nell’intensità posto tra l’arco e gli stabilizzatori, ha lo scopo di ammortizzare l’effetto di torsione e vibrazioni dell’arco dopo lo scocco della freccia.
A.M.O.(Archery Manufactures Organisation) organizzazione dei costruttori di articoli d’arcieria che ha stabilito le norme per la fabbricazione e misurazione dei materiali.
Ancoraggio (anchor point)Un punto ben definito sul volto in cui arriva un dito della mano della corda in piena trazione.
Ancoraggio alto (higt anchor)Una posizione di ancoraggio in cui la mano tocca lo zigomo, tipico dei tiratori ad arco nudo.
AncorareCollocare il dito indice della mano della corda su un punto definito del corpo quando si è nella fase di trazione completa.
Apertura dell’arcoPer un arco tradizionale equivale alla lunghezza della corda. Per un arco compound è la distanza tra assi delle carrucole.
Appoggia freccia – RestSporgenza sull’arco o sulla piastrina poggia freccia sulla quale si trova la freccia quando è incoccata alla corda, costruito con vari tipi di materiali.
ArcoL’arco è uno strumento da lancio costituito da un elemento flessibile le cui estremità sono collegate da una corda tesa che ha la funzione di imprimere il movimento del proiettile chiamato freccia. Utilizzato come arma da caccia e da battaglia soprattutto nell’antichità, oggi viene utilizzato principalmente come attrezzo sportivo nella pratica del tiro con l’arco, nelle categorie di: Tiro alla targa, tiro di campagna, tiro 3D e tiri dalla lunga distanza.
Arco Composito (composite bow)Un arco fatto con due o più materiali differenti.
Arco CompoundUn arco che impiega un sistema di cavi attaccati a pulegge eccentriche, montate sulle estremità dei flettenti che, in posizione di ancoraggio, riducono il libbraggio rispetto al picco massimo che si raggiunge a metà circa della trazione.
Arco – Deflex (deflesso)È un arco deflex (o deflesso) se il brace height è maggiore del tiller. Il pivot point si trova più avanzato rispetto alla linea di attacco dei flettenti.
Arco dirittoUn arco che non è né curvo né a doppia curva. Quando non è teso l’arco è diritto.
Arco – Hiper Reflex (riflesso)È un arco hiper reflex (o hiper riflesso) se il brace height è molto inferiore al tiller. Il pivot point si trova molto meno avanzato rispetto alla linea di attacco dei flettenti. Solitamente sono dei compound e il campo d’impiego è il 3D.
Arco Laminato (laminated bow)Un arco multistrato, fatto incollando assieme numerosi strati di materiale, così da poter usufruire dei vantaggi offerti da ciascuno.
Arco – Neutro (dritto)È un arco dritto (o neutro) se brace height e tiller sono uguali.
Cioè, il pivot point si trova sulla stessa linea di attacco dei flettenti.
Arco Nudo (barebow)Divisione di arcieri riconosciuta dalla Fitarco alla quale è consentito l’impiego di un arco senza accessori. Sono consentiti l’appoggiafreccia e il bottone elastico. Non sono invece consentite stabilizzazioni o strumenti di mira (diottre).
Arco piattoFece la sua comparsa agli inizi del XIII secolo ed è impropriamente definito “arco piatto” (italiano). Non più un rozzo paletto rastremato alle estremità ma rigorosamente monolitico in legno, a sezione larga e piatta, elegante e di raffinata fattura, ricavato da legni olmo, frassino, maggiociondolo, acacia e spesso costruito con legni diversi accoppiati.
Arco – Reflex (riflesso)1) È un arco reflex (o riflesso) se il brace height è minore del tiller. Il pivot point si trova meno avanzato rispetto alla linea di attacco dei flettenti.
2) Arco a doppia curvatura, un arco i cui flettenti quando non sono tesi puntano su una linea retta che si diparte dalla faccia posteriore dell’arco partendo dall’impugnatura.
Arco ricurvo o Arco olimpico (recurved bow)Un arco con le punte dei flettenti curvate in avanti. È un attrezzo sportivo generalmente composta daRiser, Flettenti, Corda, Stabilizzatore, Mirino, Rest, Bottone e Clicker.
Arco riflessoTipo di Arco diffusissimo in Oriente ha un’impugnatura corta come il longbow con cui condivide anche la sezione dei flettenti, si differenzia dal fatto che questi ultimi sono composti da lamine di corno ed i limb sono di legno e rigidi, il tutto resinato e ricoperto da tendine animale. Inoltre ha una forma tale che permette di caricare i flettenti notevolmente rispetto agli archi di legno, una volta “scaricato” dalla corda assume a riposo una caratteristica forma a “C”.
Armare (incordare l’arco)Montare la corda sull’arco. L’operazione si esegue in vari modi.
Arrow fletchingImpennatura della freccia, vedi fletching.
Arrow platepiastrina poggia freccia; pezzo al quale è attaccato il poggia Freccia.
Asta: (shaft)Corpo principale della freccia, esclusa la punta, la cocca e l’impennatura, che può essere di alluminio, carbonio, legno od altri materiali.
Asta: (shaft)Corpo principale della freccia che può essere di alluminio, carbonio, legno od altri materiali.

B

Back (the)Faccia posteriore; il lato dell’arco più lontano dalla corda.
BarbiglioParte di una punta di una freccia da pesca.
Baricentro dinamico dell’arcoLa geometria costruttiva dell’arco determina un baricentro statico e dinamico che è influenzato dal peso e dalla forma dagli accessori montati, dalla loro posizione di fissaggio, dal libraggio dei flettenti e dall’angolo di spinta dell’arciere sull’impugnatura
Baricentro dinamico delle frecceIl baricentro dinamico è uno dei fattori che condiziona la traiettoria della freccia.
Può non coincidere con quello statico. Il baricentro dinamico della freccia tiene in considerazione la superficie frenante dell’impennaggio (detto volume di coda), che si ottiene dal prodotto della superficie totale dell’impennaggio per la distanza dal suo baricentro al baricentro statico dell’asta.
Barilata (asta)più spessa al centro e meno alle estremità permette una rapida stabilizzazione in volo, traiettorie più regolari e maggiore precisione
Barra del mirino (sight bar)La basetta del mirino alla quale si attacca il sistema di puntamento.
BattifrecciaSupporto per bersagli costruito in paglia o altro materiale. Nelle gare 3D può trovarsi anche posto alle spalle della sagoma bersaglio.
Belly theVentre; il lato dell’arco più vicino alla corda, attualmente chiamato faccia.
BersaglioObiettivo che l’arciere deve colpire, può essere in carta con i tradizionali cerchi concentrici di punteggio proporzionale o in forma di sagoma.
BluntPunta a testa piatta non appuntita. Usata per tramortire ed uccidere la piccola selvaggina a brevi distanze.
Bolla (level)Accessorio attaccato all’arco o alla diottra che permette di verificare che l’arco sia perfettamente verticale.
Bottone: (berger button)Chiamato anche” cushionplunger”; è un bottone a molla montato orizzontalmente tramite un apposito foro nel riser, in corrispondenza del rest; assorbe forza dalla spinta della freccia al momento del rilascio, smorzando alcuni effetti negativi del rilascio stesso.
Bow tip protectorDispositivo di protezione dell’estremità dell’arco; un piccolo cappuccio di gomma posto sull’estremità della parte inferiore per proteggerla dall’eccessiva usura prodotta dal contatto con la terra o il pavimento.
Braccio dell’ arco (bowarm)Il braccio dalla parte del corpo dove si impugna l’arco.
Brace heightE’ la distanza tra la corda e il punto di perno dell’impugnatura, misurata quando l’arco è scarico. L’altezza della corda corrisponde quindi all’allungo netto quando il carico di trazione è nullo.
BrandeggioMovimento orizzontale del mirino per compensare l’effetto del vento.
BroadheadPunta da caccia, caratterizzata da più lamelle affilate.
Bull’s eyeOcchio di bue; è il centro del bersaglio con il punteggio più elevato.

C

Camma (cam)Pulegge eccentriche usate per alcuni tipi di compound
Capitano di piazzola (target captain)La persona del gruppo di tiratori assegnati ad un paglione, in una gara “hunter &field”, con la responsabilità di fare da arbitro in caso di giudizi non concordi sul valore di una freccia e di far rispettare le regole di gara.
Caricare (brace)Mettere la corda all’arco
Carichino (bow stringer-bow bracer)Cordino di caricamento; un attrezzo per aiutare a montare la corda sull’arco. Ce ne sono di vari tipi.
Carico di trazioneE’ la misura della trazione necessaria per tendere l’arco ad un determinato allungo. E’ la misura di forza che gli arcieri esprimono tradizionalmente in libbre.
Carico d’ancoraggioE’ la forza esercitata per tendere l’arco all’allungo d’ancoraggio. Per un arco compound deve corrispondere al carico di valle.
Carico di piccoE’ il carico di spunto che si deve superare per tendere l’arco compound. Per questo tipo di arco il carico di picco ne differisce il libbraggio.
Carico di valleE’ il carico ridotto che un arco compound presenta a fine trazione. Corrisponde al suo carico d’ancoraggio.
Centerline:Linea di mezzeria; la relazione della corda dell’arco con le sue estremità; normalmente una linea che divide uniformemente le estremità quando un arco non è teso viene visto dal lato della corda.
Center servingAvvolgimento centrale; l’avvolgimento nell’area centrale della corda dell’arco che protegge la corda dall’usura.
Center linelinea di mezzeria; la relazione della corda dell’arco con le sue estremità; normalmente una linea che divide uniformemente le estremità quando un arco non è teso viene visto dal lato della corda.
Center shotPunto sul rest (o tappetino) dove poggia la freccia ed è riferito al piano orizzontale.
Si tratta della divergenza del piano di scorrimento della freccia rispetto alla proiezione della corda sui flettenti.
Centro aerodinamico delle aletteÈ il punto in cui si può pensare applicata la forza aerodinamica stabilizzante che serve per tenere la freccia sulla sua traiettoria quando è sbandata. Il centro aerodinamico delle alette è, approssimativamente, ad un terzo della loro lunghezza a partire dalla parte posteriore. Forza e punto di applicazione dipendono principalmente dalla forma e dalla dimensione delle alette.
ClearanceInterferenza tra arco e freccia.
Disturbo della freccia in uscita dall’arco (impatto delle alette sul rest)
Clicker – Misuratore d’allungoLamella di acciaio applicata alla finestra in modo che l’estremità inferiore si appoggi sull’ asta della freccia; indica con un suono quando è stata raggiunta la trazione voluta;molti arcieri utilizzano il click come un indicatore per il rilascio
Clout (the)Tiro alla bandiera; una forma di tiro al bersaglio nella quale la freccia è tirata in aria verso un bersaglio di 48 piedi collocato sul suolo, da una distanza variante tra 120 e 180 yards.
Cocca (nock)Parte in plastica o altro materiale inserita all’estremità posteriore della freccia, necessaria per inserire la corda.
C.O.G. (centre of gravity)Baricentro della freccia la cui distanza dal baricentro geometrico rappresenta il F.O.C.
Compound(vedi “Arco Compound”)
Corda (string)Costruita con vari materiali ( dacron, kevlar,fast flite ) e con un numero di filati diverso in base alle necessità richieste ( trefolo ).
Creep (della corda)È un allungamento della corda che si manifesta principalmente nei primi 200/300 tiri. Non è recuperabile.
Creep (to)Consentire alla freccia di muoversi lentamente in avanti prima del rilascio.
CreepingDifetto dell’apertura delle dita nel rilascio della corda. Consiste in un prematuro rilassamento delle dita che fanno avanzare la freccia di qualche millimetro prima dello scocco.
CrestContrassegno; i nastri colorati intorno all’asta della freccia che servono alla sua identificazione.
Curva di carico dinamicoLa variazione della forza esercitata dalla corda sulla cocca della freccia durante il tiro con l’arco ricurvo.
Curva di carico staticoIl modo in cui il peso sulle dita varia durante la trazione di una freccia con l’arco ricurvo.

D

DacronTipo di filo usato nella confezione delle corde. Rispetto agli altri due tipi usati “kevlar” e “fast flite” è quello più elastico.
DiottraRiferimento per la mira e parte più importante del mirino, la cui posizione è regolabile. Va allineato sul centro della visuale. E’ classicamente a forma di cerchio con un puntino al centro, ma può avere altre caratteristiche. Spesso è accessoriata di una livella a bolla
Diottra a fili incrociati (crosshairsight)Nel cerchio della diottra, invece di un puntino, si vedono dei fili sottilissimi posizionati a croce: la croce va sovrapposta al giallo.
DinamometroApparecchio utile alla misurazione della potenza di un arco
Direttore di garal’ufficiale di gara responsabile di una gara maschile di tiro con l’arco o di una linea di tiro di gara con molti partecipanti.
Direttore dei tiri (field captain)Ufficiale responsabile per le segnalazioni di inizio e fine tiri nel corso di una gara e vigilanza sul suo regolare svolgimento.
Dita della corda (string fingers)Le dita della mano che trattiene la corda
Divisione olimpicaUna categoria di tiratori del settore agonistico ai quali è concesso l’uso del mirino e della stabilizzazione, ma non di altri accessori quali lenti o bolle.
Divisione compoundDefinizione della categoria di tiratori ai quali è concesso l’uso di alcuni accessori che facilitano la precisione nel tiro, come bolle o lenti.
Dragona (dragonne- sling)Cinghietta fissata sia all’arco sia alla mano dell’arciere che impedisce all’arco di cadere dopo il tiro. Può essere a dita, polso o fissa. Chi utilizza archi istintivi e Long bow non ne fa uso.
Dragona per dita (dragonne – finger siing)Un cordino o striscia di pelle o plastica che passa dal pollice intorno all’arco per fissarsi sull’indice o il medio
Dragona da polso (dragonne – wristsling)Una corda che passa intorno al polso per poi agganciarsi all’arco.
Drawing handMano della corda; la mano che tiene la corda durante la tensione.
Draw length(vedi allungo)
Draw strokeÈ il percorso tra la corda a riposo e la corda alla massima trazione. Corrisponde alla differenza tra il nostro allungo e il brace del nostro arco.
“Draw stroke” e “power stroke” differiscono per piccoli valori. Nel power stroke la corda prosegue la sua corsa oltre il punto di riposo.
Draw weightPeso di trazione; la forza misurata in libbre, impiegata per portare l’arco alla massima trazione.
Dry FireUn tiro a vuoto, ossia senza che la freccia sia incoccata. Sempre da evita perchè porta a danni – anche gravissimi – all’arco e potenziali all’arciere.
DynabowUn compound dotato di una sola ruota eccentrica.

E

Eccentrico (eccentric pulley)Una ruota montata sulla punta del flettente che serve a ridurre il libbraggio in piena trazione.
EmauLa Federazione Europea e del Mediterraneo di Tiro con l’arco (European and Mediterranean Archery Union) gestisce l’attività arcieristica dei Paesi dell’Europa continentale ed orientale e delle Nazioni affacciate sul bacino Mediterraneo.Nata il 17 aprile 1988, in seguito alla proposta votata dalla World Archery Federation nel Congresso Internazionale di Torino 2011, la sua denominazione è stata cambiata nel Congresso EMAU di Amsterdam del 2012 in World Archery Europe (WAE).
Energia accumulataE’ il lavoro speso dall’arciere per tendere l’arco fino ad un determinato allungo d’ancoraggio e costituisce quindi l’energia potenzialmente disponibile per scagliare la freccia.

F

Faccia interna (face)Vedi “Mira. Tecnica (2 di 5)”
Faccia esterna (back)La superficie dell’arco rivolta verso il bersaglio quando si tira.
Face walkingVedi “Mira. Tecnica (2 di 5)”
Falso scopo (point of aim)Sistema di mira in cui si allinea la punta della freccia su un punto tra l’arciere e il bersaglio.
Faretra (quiver)Portafrecce: generalmente da spalla, da cintura, o da terra.
Faretra da terra (grund quiver)Portafrecce, di solito a forma di anello orizzontale attaccato ad un perno che si infila nel terreno o si appoggia a terra.
Fast flightTipo di filo usato nella confezione di corde, tra i più inelastici e tra i più diffusi. Offre una buona resa balistica, è facile da usare e virtualmente eterno.
Fibra di CarbonioMateriale utilizzato per la costruzione dei archi moderni.
Fibra di vetroMateriale utilizzato per la costruzione dei archi moderni.  
Field archeryTiro di campagna; specialità di tiro con l’arco in cui l’arciere tira da una varietà di distanze a bersagli in campagna; destinata a simulare condizioni di caccia.
Field pointPunta da campagna; una punta modellata in modo simile ad una punta per bersaglio ma pesante come una punta a lame trancianti.
Finger tabPatelletta; pezzo di materiale morbido che protegge le dita della mano della corda.
Finestra dell’arco (sight or bow window)Parte centrale dell’arco, scavata per permettere il passaggio della freccia.
FITALa Federazione Internazionale di Tiro con l’Arco (FITA, dal francese Fédération Internationale de Tir à l’Arc) è l’organo che regola la pratica del tiro con l’arco a livello mondiale attraverso più di 140 federazioni nazionali affiliate. Fu fondata il 4 settembre 1931 a Lwow (Polonia). Nel 2011, al Congresso di Torino, è stato ratificato il cambio di denominazione in WA – World Archery.
FITARCOFederazione Italiana di Tiro con l’Arco.
Fixed CrawlVedi “Mira. Tecnica (4 di 5)”
Fixed Sights Vedi “Mira. Tecnica (5 di 5)”
FletchingImpennatura della freccia.
Flettenti (limbs)La parte superiore e inferiore dell’arco che si flette quando la corda dell’arco è tesa all’indietro, fisse nei modelli monolitici, smontabili nei take-down. E’ la parte dell’arco dove è accumulata l’energia. Costruiti in vari materiali:  legno, fibra di vetro, carbonio, ceramica.
FlinchIndietreggiamento. Il movimento del braccio dell’arco o del braccio di rilascio prima del rilascio della freccia.
Foot markersContrassegno per i piedi; linea o dispositivo per indicare dove l’arciere deve porre il piede sulla linea di tiro.
Flu-fluUna freccia con grande impennaggio a spirale che ha lo scopo di rallentare, stabilizzandolo, il volo della freccia dopo la partenza.
FOC (Front Of Center) (baricentro statico)(Baricentro statico) Indica la percentuale del peso totale della freccia che è situato nella metà anteriore della stessa. Più il peso è situato nella metà anteriore della freccia, più alto sarà il FOC. FOC=(dist. da centro freccia a baricentro)*100/(lunghezza freccia)
Follow throughFase terminale dell’azione di tiro. Serve ad evitare la caduta di tensione nei muscoli e come controllo per eventuali errori commessi nel rilascio.
Freccia passata (pass through)Invece di essere fermata dal paglione, la freccia esce dall’altra parte
Free styleStile libero (vedi). Un metodo di tiro che usa un mirino per aiutare l’arciere a puntare.
Full drawTrazione completa; la posizione dell’arciere quando la corda dell’arco è stata tesa e la mano della corda ha raggiunto il punto di ancoraggio.

G

GapDislivello. Lo spazio verticale che l’arciere vede tra la punta della sua freccia e il bersaglio, usata nel tiro ad arco nudo.
Gap shootingVedi “Mira. Tecnica (3 di 5)”

– Il gap shooting è un tiro nel quale si prende la mira su un punto diverso dal vero spot, anche se si focalizza l’attenzione solo su quest’ultimo (gap = distanza fra bersaglio e punto dove è indirizzata la punta della freccia). – (cit. “Diventare la freccia” di  Byron Ferguson) “Il Gap shooting non è niente di più che l’abilità di focalizzare lo spot che si vuole colpire vedendo contemporaneamente la freccia nel margine inferiore della vostra visione periferica.”
Giri alla cordaLa lunghezza della corda si può modificare avvolgendola su se stessa
Gittata (cast)La distanza che può essere raggiunta da una freccia tirata da un certo arco. Capacità di un arco di proiettare la freccia
GrainGrano; la più piccola unità di misura degli Stati Uniti; un’oncia equivale a 437 grani.
GranoUnità di peso utilizzata per pesare le frecce.
GripImpugnatura dell’arco, dove la mano dell’arco si posa durante la trazione. I materiali usati sono solitamente il legno o la plastica.
Ground quiverFaretra da suolo; un attrezzo normalmente di metallo, che viene infisso nel terreno e che contiene le frecce e/o l’arco.
Guantino (glove)Usato in alternativa al tab, soprattutto dai cacciatori, serve a proteggere le dita al momento del rilascio.
GunharrelMetodo a canna di fucile. Un metodo di mira usato nel tiro istintivo nel quale l’estremità della cocca della freccia sulla corda è posta vicino all’occhio e l’arciere guarda l’asta della freccia.

H

Helical clampVedi “Pinza elicoidale”.
High anchoorAncoraggio alto; un incoraggio nel quale la mano della corda tocca la guancia nella fase di completa trazione.

I

Impennaggio (fletching)Fissare una penna o un’aletta sull’asta di una freccia Si possono scegliere tra alette naturali o vari modelli in plastica; si possono montare diritte o angolate.
Impennaggio elicoidale (spiral fletch)Anziché montare le alette parallele all’ asta, si possono angolare per ottenere una rotazione dell’ asta in volo che la stabilizzi prima.
Impennatore (jig)Attrezzo usato per tenere ferme le frecce durante il montaggio fino alla presa della colla
Impugnatura (grip)Punto in cui si appoggia la mano in genere è modellata in plastica o legno e è intercambiabile per adattarla alle caratteristiche dell’arciere.
Incoccare (nock to)Sistemare la cocca sulla corda, in preparazione al tiro
Index feather(Vedi “Penna direttrice”).
Penna direzionale; la penna o l’aletta applicata ad angolo retto rispetto al taglio della cocca.
IndoorLe gare indoor si svolgono nella stagione invernale (settembre-marzo) in ambiente coperto. Le divisioni ammesse sono Arco Nudo, Arco Olimpico e Arco Compound. Generalmente gli arcieri si misurano sulla distanza di 18 m, con bersagli da 40 cm di diametro, ma un’altra possibile distanza per le gare indoor sono i 25 m, con bersagli da 60 cm di diametro. Il punteggio va dall’1 al 10 per le divisioni Arco Olimpico e Arco Nudo, e dal 6 al 10 per la divisione Arco compound. Ogni gara si svolge su 20 volée (sessioni di tiro) da 3 frecce ciascuna, per un totale di 60 frecce tirate e un massimo di 600 punti da raggiungere. In alcuni casi, la prova avviene sulla doppia distanza: 18 + 25 m, con 120 frecce e un massimo di punti pari a 1200.

J

Jig (impennatore e macchina per corde)Denominazione data ai dispositivi per impennare le frecce e per la fabbricazione di corde.

K

L

Let downRitornare dalla fase di trazione completa ad una posizione di non trazione con controllo e senza rilasciare la corda dell’arco.
Let-offLo scarico (let-off) si riferisce alla riduzione di carico dell’arco quando gli eccentrici di un compound ruotano. Si esprime in percentuale. I costruttori di archi offrono cam con percentuali di let-off che tipicamente vanno dal 60% all’80%. Per tirare con una buona tecnica e una buona back tension, il maggior carico degli archi con basso let-off è preferibile.
Leva frecce (estrattore)Oggetto di gomma per aumentare la presa durante l’estrazione delle frecce dal paglione
LibbraggioTermine usato per indicare la potenza di un arco espressa in libbre (1 libbra = 453,5 grammi). Equivale allo sforzo necessario per tendere l’arco ad un allungo di 26 pollici e 1/4 (1 pollice = 2,54 centimetri). Tale allungo viene per convenzione denominato 28″ (28 pollici). Il simbolo che identifica il libbraggio è #. Solitamente è indicato sul flettente inferiore dell’arco che, dal punto di perno al punto di incocco, raggiunge la distanza di 26 pollici e 1/4. Da non confondere con il libbraggio effettivo che è determinato dall’allungo del tiratore.
Libbraggio di picco (peakweight)Libbraggio massimo raggiunto in trazione da un compound.
Libbraggio effettivo (di trazione) (actual draw weight)La forza di trazione che un arco esprime al raggiungimento dell’allungo effettivo dell’arciere. Di solito espressa in libbre.
LimbFlettente
Linea di tiro (shooting line)La linea parallela a quella dei paglioni dalla quale tirano gli arcieri.
LongbowArco di origine inglese, chiamato così appunto per i flettenti lunghi e senza curvature. Il termine è inglese e definisce l’arco lungo medievale. Fin dal XII secolo divenne un’arma tipica degli eserciti inglesi. Originariamente costruito in legno, ai giorni nostri viene spesso lavorato con la tecnica del multistrato. L’arco viene infine ricoperto da fibra di vetro utile a conferire maggiore potenza e prestazioni omogenee nel tempo. Generalmente è chiamato così ogni arco lungo (64”) e privo di ricurvature alle estremità.
Longbow
Reflex-Deflex
È un longbow che non ha una forma interamente dritta ma presenta una leggera controcurvatura dei flettenti da qui la terminologia reflex–deflex (riflesso-deflesso).
LoopGli occhielli predisposti o avvolti all’estremità della corda dell’arco che alloggiano nelle scanalature quando l’arco è teso.
Low anchorAncoraggio basso; una posizione di ancoraggio nella quale la mano della corda è al di sotto dell’osso della mandibola
Lunghezza dell’arcoE’ una misura indicativa dell’ingombro dell’arco allentato (senza montare la corda). Secondo le norme AMO la lunghezza di un arco tradizionale viene definita dalla lunghezza della sua corda appropriata, aumentata di 3 pollici.
Lunghezza della cordaPer un arco classico equivale all’apertura dell’arco. Per un arco compound ad eccentrici si intende normalmente la lunghezza della corda misurata ai punti di attacco sulle “ruote – carrucole”.
Lunghezza della frecciaE’ la lunghezza misurata all’incavo della cocca all’estremità di taglio dell’asta. Il tipo di punta montata sulla freccia non incide quindi sulla determinazione della lunghezza.

M

Mano dell’arco (bowhand)La mano che impugna l’arco
Messa a puntoControllo del materiale ( arco e frecce ) che avviene in vari modi, tirando frecce spennate o impennate, per trovare la posizione ideale del punto di incocco, del center shoot e la migliore regolazione del bottone elastico, della bilanciatura, dei tiller e per cercare il tipo di freccia migliore per l’arco.
Mira. Tecnica
(1 di 5)

String Walking:
Camminare sulla corda.
L’alzo dell’arco, si ottiene, spostando la mano sulla corda ed usando la cocca e la punta della freccia, come linea di riferimento per la collimazione sul bersaglio. La mano dell’arciere, sotto il punto di incocco, con la presa a tre dita, deve posizionarsi in modo da vedere, da dietro la cocca, anche parzialmente, l’asta della freccia e la punta. Ogni distanza ha una sua posizione sulla corda, quindi, conta molto l’abitudine nel valutare le distanze.
Mira. Tecnica
(2 di 5)

Face walking
Camminare sul viso.
Con questo metodo, la mano della corda, resta sempre posizionata, sotto la cocca con presa a tre dita e si sposta sul viso per dare l’alzo, all’arco. La punta della freccia, è usata come punto di mira.
Mira. Tecnica
(3 di 5)

Gap shooting
(non è facilmente traducibile) “tiro per differenza”.
La presa sula corda è quella detta “mediterranea” (identica all’arco Olimpico), il dito indice sopra la cocca ed il medio e l’anulare sotto. Si mantiene fermo l’ancoraggio e si traguarda la punta della freccia sul bersaglio. Prima di tutto dovete trovare la distanza dal bersaglio dalla quale mirare al giallo con la punta della freccia e naturalmente colpirlo. A questo punto, sapete che per misure superiori dovete mirare con la punta sopra il giallo, per quelle inferiori la punta va sotto. Questo è il GAP. Quanto deve essere il gap lo dovete trovare con l’esperienza.
Mira. Tecnica
(4 di 5)

Fixed Crawl
Scansione fissa”.
Il metodo incorpora parti diverse dai Gap shooting e String Walking. Si tratta di posizionare un altro punto di incocco sotto il punto di incocco della freccia. Dovrai tornare indietro dal bersaglio a circa venticinque metri e trovare dove devi posizionare la tua mano sulla corda in modo che la freccia sia puntata a quella distanza.
Una volta raggiunto questo obiettivo, metti un punto di incocco in quella posizione e fai pratica con il punto su con distanze inferiori a venticinque iarde. L’idea è che la maggior parte dei cacciatori con l’arco raramente tira oltre questa distanza, così efficacemente la freccia perché un mirino che necessita di poche (se non nessuna) regolazione a distanze fino a venticinque iarde. Fondamentalmente, stai solo guardando verso il basso e posizionando il punto in cui vuoi colpire.
Questo metodo di tiro sta rapidamente diventando popolare tra i tradizionali cacciatori con l’arco. Fornisce un riferimento facile e veloce senza dover pensare molto allo scatto. Ma probabilmente non è un metodo per un vero tiratore di mira poiché la gamma è limitata. È un ottimo metodo per IBO con distanze più brevi come 35 iarde e meno.
Mira. Tecnica
(5 di 5)

Fixed Sights
Mire fisse”.
Sebbene non siano così popolari nel mondo del tiro con l’arco tradizionale, i mirini fissi esistono da molto tempo. Tuttavia, è probabilmente il più accurato di tutti i metodi di tiro e molto comune nel tiro al bersaglio e sul campo. La maggior parte degli archi può essere configurata con una sorta di meccanismo di mira, il più comune è un mirino. Di solito ci saranno diversi perni fissati a diverse yarde e posizionati sopra la punta della freccia.
L’arciere tiene l’occhio in linea con la corda mentre posiziona il perno sul bersaglio. Questo è un processo molto accurato che di solito è abbastanza facile da imparare. Non c’è molto svantaggio per l’arciere bersaglio, ma in condizioni di scarsa illuminazione può essere problematico per il cacciatore con l’arco.
Mirino (bow sight)Accessorio con un punto di riferimento che va posizionato direttamente sul bersaglio. È un sistema di puntamento, regolato a discrezione dell’arciere, a seconda della distanza del bersaglio o delle condizioni di luce e climatiche (varie tipologie di vento). Ne esistono diversi modelli, a seconda del tipo di arco utilizzato. Misura fissa nel diametro e nella larghezza della diottra, senza lente di ingrandimento per l’arco “ricurvo” (olimpico), con una diversa regolazione e lenticolarità della diottra per l’arco Compound (con demoltiplicatori eccentrici della potenza dell’arco) che può utilizzare con la lente di ingrandimento della diottra, una bolla da livello per meglio allineare l’arco al bersaglio.
Mirino a spillo (p in sight)Un mirino composto di uno o più teste di spillo.
MonoliticoArco non smontabile.
Muro (peakpoint)Il punto della trazione di un compound, in cui si raggiunge il massimo libbraggio.

N

NockCocca.
Nocking pointPunto di incocco.
NotchVedi “Scanalatura”. Posta alla estremità del flettente che serve ad alloggiare la corda.
Si usa anche per indicare la tacca all’estremità posteriore di una freccia.

O

Occhiello (loop)Gli occhielli posti alle estremità della corda dell’arco.
Offset fletchImpennatura di contro bilanciamento. Un’impennatura applicata ad angolo rispetto all’asta della freccia con una pinza diritta.
OlimpiadiIl tiro con l’arco compare per la prima volta ai Giochi Olimpici del 1900 a Parigi. Escluso dopo il 1920 è stato riammesso a partire dalle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972; da allora è una delle specialità olimpiche.
Open stanceVedi “Posizione aperta”.
OriginiSi ritiene che la prima raffigurazione di un arco si possa indicare in un graffito di circa trentamila anni fa. Sicuramente sin dal Paleolitico l’umanità si serviva di questo strumento come sistema di caccia per colpire le prede mantenendosi a distanza di sicurezza.
Oro (gold)Il centro della visuale; designa il massimo punteggio.
OutdoorLe gare outdoor si svolgono nella stagione estiva (aprile-settembre) sui campi di tiro all’aperto. Sono aperte alle divisioni Arco Nudo, Olimpico e Compound. La gara principale è il FITA, dove gli arcieri si misurano su 4 distanze: 30 m, 50 m, 70 m e 90 m per gli uomini; 30 m, 50 m, 60 m e 70 m per le donne (le distanze si accorciano per la divisione Arco Nudo e per le classi giovanili). Per ogni distanza si tirano 36 frecce, per un totale di 144 frecce e un massimo di 1440 punti da raggiungere. Il 900 Round, invece, prevede soltanto tre distanze: 40 m, 50 m e 60 m, con bersagli da 122 cm. Per ogni distanza, gli arcieri tirano 10 volée da 3 frecce, per un totale di 90 frecce e un massimo di 900 punti da raggiungere. Il 70 m + OR (Olympic Round) è la gara che attualmente si svolge alle Olimpiadi. Consiste in una serie di scontri ad eliminazione diretta dopo una prima gara preliminare (di qualifica). Ogni atleta in gara tira un totale di 72 frecce, alla distanza di 70 m su bersagli da 122 cm. Seguono poi, alla stessa distanza scontri diretti (OR) da 12 frecce. A partire dal 2010 per gli scontri diretti individuali è stato introdotto il Set System: per ogni serie o volée gli arcieri tirano 3 frecce ciascuno, l’arciere che ottiene il punteggio maggiore guadagna 2 punti, l’avversario 0. Se la volée viene pareggiata viene assegnato 1 punto ciascuno. Vince il Set, passando al turno successivo, chi arriva prima a 6 punti. In caso di parità dopo 5 serie da tre frecce (5-5) si tira una singola freccia di spareggio che assegna il punto al vincitore (in caso di parità di punteggio vince la freccia più vicina al centro del bersaglio).
OverdrawAccessorio che permette di usare una freccia più corta e più leggera, generalmente con il compound.

P

PaglioneSupporto, di solito di paglia intrecciata, in cui si piantano le frecce.
Panico da bersaglio (target panic)Incapacità di tenere il mirino nel giallo, per il tempo necessario a stabilizzare il mirino.
Panico da giallo (goldfever)Incapacità di tenere il mirino nel giallo.
Parabraccio (arm guard)Pezzo di materiale rigido usato per proteggere il braccio dell’arco dall’urto della corda dopo il rilascio; costruito in diversi materiali a lunghezze viene indossato sulla parte interna dell’avambraccio del braccio dell’arco
Paradosso dell’arciere (archers paradox)Per centrare il bersaglio la freccia deve essere tirata leggermente fuori dal bersaglio, in seguito alla deformazione della traiettoria causata dalle dita sulla corda
ParasenoEvita attriti della corda sul petto. Usato sia da donne che da uomini
Patelletta (tab)Protegge le dita della mano della corda.
Peepvisette, piccola lente di mira
Penna direttrice o indice (index feather)Un’aletta di colore diverso dalle altre due.
Penna direttrice o indice (indexfeather)Un’aletta di colore diverso dalle altre due, che si posiziona verso l’arciere.
Peso effettivo (mass weight)Il peso dell’arco con i suoi accessori.
Peso dell’arcoSi riferisce al peso dell’arco con la corda ed escludendo tutto il resto. E’ una misura di massa.
Peso della frecciaSi riferisce al peso della freccia completa in tutte le sua parti, punta inclusa. E’ una misura di massa.
PinTipo di diottra a spillo. Il centro della visuale si vede dietro l’estremità, che di solito è a forma di pallina.
Pinza elicoidaleUna pinza curvata usata per impennare le frecce.
Pivot point (punto di pivot)Della parte del riser che è a contatto con la mano il Pivot Point è il punto della grip più profondo. Punto di pressione centrale rispetto alla verticale geometrica dell’arco.
Point of aimVedi “Falso scopo”.
PolliceUnità per la misurazione della lunghezza dell’arco. 1 pollice equivale a 2,54 cm.
Posizione aperta (open stance)La posizione dei piedi sulla linea di tiro, nella quale passa una linea che va dalla metà del piede destro sulla punta dell’altro piede, proseguendo fino al bersaglio (per un arciere destro).
Posizione chiusa (closed stance)Una linea immaginaria tra i piedi e il bersaglio; parte dalla punta del piede destro e passa per il centro dell’ altro piede e va al bersaglio (per un arciere destro).
Potenza di piccoCorrisponde al punto di massimo sforzo sostenuto dall’arciere durante la trazione
Power strokeLa distanza percorsa dalla corda dalla posizione di massima trazione alla posizione di riposo (il percorso inverso del power draw).
“Draw stroke” e “power stroke” differiscono per piccoli valori. Nel power stroke la corda prosegue la sua corsa oltre il punto di riposo.
Pretrazionenell’azione di tiro, la prima parte della trazione della corda.
Punta “field”Punta che va avvitata nell’inserto di una freccia in alluminio. Generalmente è più pesante delle punte per il tiro a bersaglio e più simile alle punte da caccia.
Punto d’incocco (nock point)Posizione della corda in cui si incocca la freccia
PullLa trazione; togliere le frecce dal bersaglio.
Punto di pressione (pressure point)Il punto sulla piastrina poggia freccia contro il quale la freccia spinge al momento del rilascio. La piastrina può essere sostituita dal berger botton
Punto di pivotVedi “Pivot point”.

Q

QuiverVedi “Faretra”.

R

Raddrizza frecce (arrow straightener)Apparecchio per raddrizzare le frecce in alluminio.
Raggruppamento o SpennataCome si dispone una serie di frecce tirate verso lo stesso punto
ReboundRimbalzo; una freccia che rimbalza fuori dalla zona di punteggio della superficie del bersaglio.
RecurvePunta flettente; l’estremità del flettente dell’arco che si allontana dall’arciere quando l’arco è tenuto in posizione di tiro.
Recurve bow(Vedi “Arco ricurvo”). Arco con flettenti a doppia curvatura.
Reggiarco – Bow rackReggi arco; attrezzo per tenere l’arco o gli archi quando non sono in uso.
RestSupporto per la freccia in plastica o metallo.
Rilascio(release)Azione di rilascio della corda da parte delle dita o sgancio meccanico.
RimbalzoPuò accadere che la freccia non si pianti nel paglione, ma che rimbalzi all’indietro, se possibile va segnalato.
RiserLa parte centrale dell’arco che si tiene in mano tramite la “grip” (impugnatura) per tirare, sulla quale alle due estremità si montano i flettenti. Ne esistono di diversi tipi, materiali (legno, alluminio, carbonio) e lunghezze, costruiti anche con diverse tecniche tra cui la fusione e la fresatura di un blocco di metallo. Negli archi TD (“take down”, smontabili) costituisce il supporto su cui vengono montati i flettenti, ma è anche il supporto per molti accessori come mirino, bottone, rest e clicker.
RovingUn tipo di competizione in cui gli arcieri si spostano per un bosco, uno di seguito all’altro, tirando su visuali posizionate casualmente e poste a distanze sconosciute dal primo arciere .

S

Scanalatura (notch)Tacca: l’incavo o il solco che tiene la corda dell’arco quando l’arco è teso.
ScoccoRilascio
ScoresFogli predisposti per registrare i punteggi. Sono compilati dagli arcieri o dagli arbitri.
Semi-recurve bowArco semi curvo; un arco che non è né diritto né completamente ricurvo.
Serie (end)3 o 6 Frecce, tirate senza interruzione, prima di ogni recupero; anche volée.
ServingAvvolgimento protettivo della corda nei punti di usura: intorno agli occhielli e al centro della corda dell’arco.
Serving centraleAvvolgimento di nylon o monofilo al centro della corda che la protegge dall’attrito della cocca.
Sgancio meccanico (release aid)Un accessorio usato con i compound per la trazione e il rilascio della corda; riduce al minimo lo spostamento della corda altrimenti causato dalle dita. Di fatto sostituisce la patelletta o il guanto proteggi dita. Le dita dell’arciere non toccano la corda e si eliminano quasi del tutto le possibili interferenze di un rilascio manuale. Ne esistono di diversi colori e tipologie, che cambiano radicalmente il modo di rilasciare: ci sono sganci a pressione,a depressione, a rotazione, “back-tension”, tenuti tramite una fascia sul polso o con le dita.
Shooting line(vedi “linea di tiro”) Durante l’azione di tiro i piedi dell’arciere sono a cavallo di questa linea.
Sight (mirino)Vedi “Mirino”.
SilenziatoreViene agganciato, incastrato o cucito alla corda per dissipare parte delle vibrazioni in fase di rilascio.
Ski ArcheryLo Ski Archery, o biathlon con l’arco, noto anche con l’abbreviazione ski-arc o come archery biathlon, è uno sport invernale che combina lo sci di fondo con sessioni di tiro con l’arco con bersagli a caduta.
Snap shootingTiro senza preparazione; il tirare senza una pausa per mirare accuratamente.
Soucette (kisser botton)Dischetto posizionato sulla corda a poca distanza dal punto di incocco, usato come punto di riferimento da mettere tra le labbra; serve come ulteriore controllo dell’ allineamento.
Spennata (bare shaft)Asta senza penne che si usa nella messa a punto.
Spingere (heel to)Esercitare pressione con la mano dell’arco nella parte inferiore dell’impugnatura.
Spin wingParticolare tipo di alette per frecce (alette “arrotolate”).
Spine – flessibilità di una frecciaCaratteristica della freccia di flettersi sotto la spinta della corda. Con il nome “spine” si indica in millesimi di pollice la flessione che la freccia subisce quando appoggiata a mezzo pollice dalle estremità è caricata al centro con la forza di due libbre
Squadretta (bow square)Apposito strumento, normalmente modellato a forma di T, per misurare e controllare il punto di incocco e il brace height.
Square stancePosizione a squadra; posizione dei piedi nella quale un’immaginaria linea retta toccherebbe le dita di entrambi i piedi e si estenderebbe al centro del bersaglio.
Stabilizzatore1) un dispositivo composto di un peso che si estende ad una certa distanza dall’arco con una barra relativamente leggera, innestato sul riser, e che normalmente si estende o in avanti o all’indietro; 2) un peso attaccato al riser per ridurre il momento torcente.
StabilizzazioneAste e pesi montati sulla faccia anteriore o quella posteriore dell’arco per aiutare ad eliminare la torsione dell’arco sull’asse longitudinale al momento del rilascio.   Sono aste in genere di alluminio o carbonio che limitano le oscillazioni dell’arco in fase di scocco della freccia. Può essere composta da diverse parti: gli archi compound generalmente usano una sola asta centrale, mentre gli archi olimpici vi aggiungono anche due barre più corte (dette “baffi”) poste lateralmente, circa 45° verso l’interno.
StackEffetto negativo di potenziamento; una caratteristica del rendimento dell’arco che rivela un tasso decrescente di modifica per ogni uguale aumento del peso di trazione, generalmente considerata indesiderabile per il confort di tiro.
Il rapporto tra la variazione del peso sulle dita e l’allungo.
Stackingil carico che aumenta rapidamente in prossimità del massimo allungo.
StancePosizione dei piedi, normalmente con riferimento alla loro relazione nei confronti del bersaglio.
Stile liberoVedi “Divisione olimpica” e “Free style”.
Straight bowVedi “Arco diritto”.
Strappo (pluck)Rilascio nel quale la mano della corda salta rigidamente di lato o in basso.
Stretch (della corda)Indica un allungamento elastico, recuperabile, della corda.
StretchingEsercizi per rilassare e allungare i muscoli.
StringCorda dell’arco.
String alignmentAllineamento della corda; la posizione della corda quando è in fase di completa trazione in relazione al mirino o all’arco.
String walkingVedi “Mira. Tecnica (1 di 5)”

T

TabPatelletta
TackleEquipaggiamento; un termine ampio per indicare l’equipaggiamento per il tiro con l’arco.
Take downArco smontabile
TappetinoProtezione della base della finestra dell’arco. Può essere sintetico o in pelle.
Target panicTermine che indica una situazione che può colpire anche tiratori provetti. Nel momento in cui la mira si perfeziona sul bersaglio si viene assaliti da una forma di panico che può avere come conseguenza l’apertura involontaria della dita o altre reazioni negative.
TillerLa distanza tra i flettenti e la corda nel punto in cui si congiungono con il riser.
Variandoli separatamente si può ottenere una differenza di potenza tra il flettente superiore e quello inferiore per equilibrare l’aggancio delle dita, sulla corda, che non avviene al centro della sua lunghezza.
TipEstremità del flettente.
Tiro cloutTiro alla bandiera; un tipo di competizione in cui si tirano frecce (24 per distanza) in aria verso un bersaglio di circa 15 mt di diametro, posto a terra tra 120 e 180 yards.
Tiro di Campagna (Hunter &Field)Un tipo di gara che si svolge in aree boschive, tirando da diverse distanze a bersagli di varie dimensioni non posizionati in piano, spostandosi da una piazzola all’altra. Le gare di campagna o “Hunter & Field” (H+F) si svolgono durante tutto l’anno in uno scenario naturale (campi, boschi, ecc…) in cui sono state disposte dalle 24 alle 48 piazzole. Esistono infatti due tipologie di H+F: la 12+12 e la 24+24. In entrambi i casi, gli arcieri devono eseguire un percorso mirando a bersagli “hunter” (di diverso diametro) a distanze sconosciute e a bersagli “field” a distanza dichiarata. Sul bersaglio da H+F i punteggi vanno dall’1 al 6. Si tirano 3 frecce per piazzola, per un totale di 72 frecce nella 12+12 e 144 nella 24+24. Le varie divisioni tirano da differenti distanze, indicate da picchetti di diverso colore.
Tiro “flight”Un tipo di gara in cui l’obiettivo è quello di raggiungere la maggior distanza possibile con la freccia tirata.
Tiro istintivoUn metodo di tiro nel quale non viene usato un sistema di mira e nel quale l’arciere guarda al bersaglio e tira; talvolta erroneamente usato nel senso di includere tutti gli arcieri ad arco nudo.
ToxophiliteAppassionato del tiro con l’arco: arciere.
TraiettoriaIl percorso parabolico della freccia in volo.
Trattenere  Alla fine della trazione, mentre si perfeziona la mira, si mantiene la posizione, pur continuando l’azione muscolare dorsale, prima di rilasciare.
Trazione (draw)Tirare indietro la corda dell’arco.
TuningMessa a punto dell’arco.

U

V

ValleIl punto in cui il libbraggio di tenuta è minimo; nel compound, si raggiunge di solito in ancoraggio.
VaneAletta; un tipo di impennatura diverso dalla penna naturale; usualmente fatta di plastica.
Visette (peep sight)Dischetto forato che si inserisce tra i fili della corda del compound in modo che l’arciere guardi attraverso il foro per allineare la diottra e il bersaglio.
Visuale (target face)Il foglio colorato, generalmente a cerchi concentrici, affisso al paglione. Ad ogni zona della visuale viene attribuito un punteggio: es. 10,9,8,7,6…
V-barSistema di bilanciatura dell’arco costituito da due astine munite di pesi e disposte a ‘ V ‘. Sono avvitate nella parte frontale dell’arco , sull’asse del bilanciere centrale e sono rivolte lateralmente verso la parte posteriore dell’arco.
VolèeSerie di frecce che a seconda dei tipi di gare e regolamenti deve essere tirata senza interruzioni.
Volume di codaSi tratta di una misura dell’effetto dell’azione raddrizzante delle alette espressa moltiplicando la superficie totale delle alette per la distanza tra il baricentro delle alette e il baricentro della freccia. È un indice empirico usato per valutare come cambia l’effetto raddrizzante modificando le caratteristiche della freccia.

W

WAEWorld Archery Europe – vedi EMAU.
WAFWorld Archery Federation – vedi FITA.
WrapAdesivo in vinile da applicare nella parte posteriore delle frecce per personalizzarle e per facilitare l’incollaggio e la rimozione delle alette.
WrappingPratica con la quale vengono avvolte le frecce con il wrap.

X

Y

Yarn tasselPanno; che viene usato per togliere il fango, la polvere, ecc., dalle frecce.

Z

Termini estratti anche dalle pagine che troverete ai seguenti link:

http://www.fitarco-italia.org/wikiarco/index.php

http://www.fitarco-italia.org/wikiarco/wikiarco.pdf

http://www.arcieridelgolfo.it/GlossarioArco.html

http://www.compagniadegliorsi.it/vademecum-dellarciere/terminologia/